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di Saul Landau e Nelson P.Valdés – 18 dicembre 2011
“Los ninos nacen para ser felices.” – José Marti
Il 19 novembre 2011 la NPR ha trasmesso il programma “I bambini di Cuba ricordano il loro volo verso gli Stati Uniti”. Il giornalista Greg Allen ha affermato che il viaggio da Cuba agli Stati Uniti di più di 14.000 bambini cubani nel 1960-62 “fu reso possibile grazie a un accordo concluso da un sacerdote della diocesi di Miami [padre Bryan Walsh] … con il Dipartimento di Stato USA. L’accordo gli consentiva di firmare visti per bambini da 16 anni in giù.” Allen ha poi intervistato numerosi cubani americani di destra per offrire una prospettiva “obiettiva” dei fatti relativi all’Operazione Peter Pan.
Curiosamente Allen ha omesso la CIA dal suo rapporto, anche se ampie prove dimostrano che l’Agenzia, agli inizi degli anni ’60, ha cospirato con la Chiesa per portar via bambini da Cuba.
Una volta entro i confini di allevamento del paese più grande del mondo “i bambini di Pedro Pan hanno fatto una bella riuscita,” ha concluso Allen, senza spiegare cosa significhi “bella”. Ora gli adulti, ex bambini di Pedro Pan, restano “fermamente contrari a qualsiasi normalizzazione delle relazioni con il regime di Castro, il regime che è stato responsabile di separare le loro famiglie e di costringerli ad andarsene dalla propria patria.”
I collaboratori della NPR avrebbero potuto scoprire una storia molto più complessa e sinistra, se solo avessero approfondito. La CIA si rifiuta di pubblicare i documenti dell’Operazione Peter Pan, ma testimonianze abbondanti dimostrano che l’Agenzia aveva falsificato documenti e diffuso menzogne, insieme a padre Walsh e alla gerarchia cattolica della regione. Il loro obiettivo: separare i bambini dell’élite (un drenaggio di cervelli cubani) e generare instabilità politica.
Un cospiratore dell’Operazione Peter Pan, Antonio Veciana, che ora vive a Miami, ci ha detto come Maurice Bishop (alias il funzionario della CIA David Atlee Phillips) lo aveva reclutato nel 1960 “per scatenare una guerra psicologica, al fine di destabilizzare il governo.” Veciana ha descritto come l’Agenzia falsificò una legge per far credere ai cubani facoltosi che il governo rivoluzionario aveva in programma di usurpare il controllo dei genitori. Gli agenti di Bishop a Cuba diffusero la voce, sostenuti da una simulazione falsa della presunta legge, presso membri delle classi professionali e proprietarie. Il falso “dichiarava che i genitori avrebbero perso il contro dei loro figli a favore dello stato.”
Veciana ha raccontato come “gli agenti della CIA affermarono di aver trafugato il documento dal governo cubano.” Questo falso documento “creò un panico tremendo”. Il 26 ottobre 1960, la stazione radio controllata dalla CIA dell’isola di Swan, a sud di Cuba, diffuse “notizie” in un’edizione straordinaria. Il governo di Cuba, dichiarò la radio, aveva in programma di togliere i figli ai genitori in modo da indottrinarli. Radio Swan diffuse anche un’altra menzogna: l’opposizione clandestina cubana aveva ottenuto copia della “legge” imminente.
Una ricerca minimale avrebbe rivelato che Leopoldina e Ramòn Grau Alsina, nipoti dell’ex presidente cubano Ramòn Grau San Martin, avevano confessato a funzionari della polizia cubana, dopo essere stati arrestati nel 1965, di aver stampato la falsa legge all’Avana, di averla fatta circolare clandestinamente e di aver mentito ai genitori.
L’articolo 3 del documento apocrifo affermava: “All’entrata in vigore della presente legge, la custodia delle persone di età inferiore ai vent’anni sarà esercitata dallo stato attraverso persone o organizzazioni alle quali sarà delegato il relativo potere.” Sacerdoti e agenti della CIA reclutarono bambini e persuasero i genitori a “fidarsi di noi. Il governo USA di prenderà cura di loro.”
Il clero fece circolare il documento falso presso il loro gregge cubano della classe media superiore. I dirigenti delle scuole cattoliche temevano che il programma di istruzione pubblica in rapida espansione di Castro avrebbe compromesso il loro virtuale monopolio educativo sui segmenti facoltosi.
Nel marzo del 1960 il presidente Eisenhower ordinò alla CIA di rovesciare il governo cubano. Cospiratori dell’Agenzia organizzarono l’Operazione Peter Pan perché si accompagnasse alla propaganda politica e alle politiche di strangolamento economico. Questi percorsi paralleli avrebbero indebolito il governo di Castro mentre gli istruttori statunitensi preparavano una forza d’invasione di cubani in esilio che, a sua volta, si sarebbe coordinata con terroristi e guerriglieri urbani appoggiati dalla CIA.
L’Operazione Peter Pan (ricordate il film della Disney?) utilizzò i bambini e i genitori cubani per perseguire il proprio obiettivo: rovesciare il governo rivoluzionario. L’affermazione della NPR dell’ “assenza di prove” del coinvolgimento della CIA sarebbe stata sconfessata se avessero sentito Veciana o avessero chiesto perché la CIA continua a rifiutarsi di rendere pubblici i suoi più di 1.500 documenti relativi a tale Operazione, mentre ha desegretato gli archivi relativi alla Baia dei Porci e alla Crisi dei Missili del 1962.
Il padre dello scrittore Alvaro Fernandez, Angel Fernandez Varela, reclutato dalla CIA all’Avana, insegnava presso il collegio Belen, gestito dai gesuiti. Prima di morire a Miami, ha scritto Alvaro, Angel disse alla sua famiglia “di essere uno dei responsabili della stesura della falsa legge che aveva dato origine all’isteria.”
Il rapporto della NPR non chiede: chi ottenne i visti e i biglietti aerei dei bambini, i contatti all’estero e perché le compagnie aeree KLM e Pan American emisero biglietti gratuiti per i bambini dell’Operazione Peter Pan?
Né Allen, della NPR, ha controllato il seguito. Il governo USA non mantenne i contatti tra i genitori e i bambini, né assicurò visti alla maggior parte dei genitori, che rimasero a Cuba. L’Alto Commissario dell’ONU cercò di riunire genitori e figli ma Washington non lo sostenne.
Veciana contribuì ad agevolare questo sporco gioco, ma in seguito rifletté: “A posteriori mi chiesi: fu quella la cosa giusta da fare? Perché in effetti creammo il panico riguardo al governo, ma anche separammo tanti bambini dai loro genitori.”
Di fatto Cuba ha ottenuto elogi per il suo trattamento dei bambini. “A Cuba non ci sono bambini lasciati nelle strade, non ci sono bambini che non frequentano la scuola, non ci sono bambini privi di accesso a servizi sanitari e all’istruzione, e non ci sono bambini non protetti senza possibilità di sviluppo” ha affermato Jose Juan Ortiz, rappresentante dell’UNICEF a Cuba. (http://english.people.com.cn/90001/90777/90856/7398806.html)
Paradossalmente la CIA attribuì al governo cubano gli stessi propri obiettivi: separare i bambini dai genitori. Forse se i collaboratori della NPR avesse considerato la cosa da un punto di vista ironico, avrebbero realizzato un rapporto più accurato riguardo all’Operazione Peter Pan.
‘Will The Real Terrorist Please Stand Up’ [Il terrorista vero vuole alzarsi in piedi, per favore?]di Saul Landau è disponibile su DVD presso cinemalibrestore@gmail.com. Counterpunch ha pubblicato il suo ‘Bush and Botox World’.
Nelson Valdes arrivò in Florida nell’ambito dell’Operazione Peter Pan ed è professore emerito all’Università del New Mexico.
Da Z Net – Lo spirito della resistenza è vivo
Fonte: http://www.zcommunications.org/where-s-captain-hook-in-npr-s-peter-pan-by-saul-landau
Originale: Daily Censored
traduzione di Giuseppe Volpe
Traduzione © 2011 ZNET Italy – Licenza Creative Commons CC BY-NC-SA 3.0