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Besna, BIshopsgate, elettrici, Farrington Station, grattacielo Pinnacle, Gratte Brothers, Inghilterra, JiB, Londra, PCS, RMT, sciopero, Socialist Worker, tagli alle paghe, Unite
di Simon Basketter – 10 novembre 2011
Più di settecento lavoratori del settore elettrico e loro sostenitori hanno più volte infranto gli schieramenti della polizia per marciare oggi, mercoledì, attraverso la città di Londra.
Oggi è la giornata nazionale di protesta del sindacato Unite a difesa degli elettrici. E’ cominciata alle sette di mattina con una dimostrazione al cantiere del grattacielo Pinnacle a Bishopsgate, vicino a Liverpool Street, iniziata da lavoratori della base.
Un gruppo di appaltatori edili ha predisposto il Contratto Nazionale dei Servizi di Ingegneria dell’Edilizia (Besna) opposto all’esistente contratto nazionale industriale del Consiglio Unitario dell’Industria (JIB). La nuova proposta taglierebbe sino a un terzo le paghe.
I lavoratori dell’elettricità sono arrivati da tutta l’Inghilterra, comprese Manchester e Newcastle, per aderire alla protesta di questa mattina a Londra.
Un lavoratore ha detto a Socialist Worker: “I padroni stanno cercando di spremerci sino all’ultima goccia. E’ ora di opporsi.”
I lavoratori sono passati attraverso la polizia per bloccare le strade, nonostante gli sforzi concertati della polizia per impedirlo. Sono riusciti a bloccare tutto il traffico a Bishopsgate.
Poi hanno marciato verso il cantiere dei Grattle Brothers a Cannon Street. Un amministratore, là, aveva in precedenza dichiarato di voler pagare i lavoratori una sterlina all’ora.
I lavoratori hanno occupato la stazione di Cannon Street, bloccandola per un certo tempo.
Poi hanno tenuto una riunione di massa in cui hanno deciso di marciare verso il cantiere della Farringdon Station. Avevano avuto notizia che ai lavoratori di lì era stato detto che sarebbero stati puniti se avessero aderito alla protesta.
Un lavoratore ha detto a Socialist Worker: “Non vogliamo un taglio delle paghe; vogliamo un aumento delle paghe. Se cercano di toglierci il 35 per cento, dovremmo togliergli il 35 per cento di profitti.”
“E’ per questo che dobbiamo chiudere i cantieri.”
Membri dei sindataci RMT e PCS si sono uniti in solidarietà alla protesta. Anche un attivista della Rete Attivista dell’Istruzione ha parlato alla folla, ottenendo le acclamazioni maggiori.
Le proteste continueranno per tutto il giorno e ci si aspetta che altri lavoratori dell’elettricità arriveranno per la protesta ufficiale dell’Unite alle 11.30.
I lavoratori hanno detto di essere decisi a marciare “più tardi oggi mano nella mano con gli studenti.”
Da Z Net – Lo spirito della resistenza è vivo
http://www.zcommunications.org/electricians-defy-police-on-london-protest-by-simon-basketter
Fonte: Socialist Worker Online
traduzione di Giuseppe Volpe
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