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di Jean Sanuk – 26 novembre 2011
Mentre il Nord America e l’Europa sono stati colpiti duramente, la Cina ha resistito alla crisi internazionale del 2008 grazie a un piano di salvataggio che ha combinato enormi spese pubbliche, un basso tasso di interesse e sovvenzioni ai consumi. Il tasso di crescita della Cina ha raggiunto il 9% nel 2009 e il 10,40% nel 2010, trascinando fuori dalla crisi sulla sua scia l’Asia e l’America Latina. E’ anche riuscito a mantenere la disoccupazione a un livello sostenibile. La Cina ha persino superato il Giappone, nel 2010, come seconda economia maggiore del mondo in termini di PIL e sta colmando il divario che la separa dagli Stati Uniti. Nel complesso l’ascesa della Cina sembra non toccata dalla crisi dei subprime. Uno sguardo più attento dimostra che i problemi stanno per arrivare. Continua a leggere