di Shamus Cooke – 18 ottobre 2011
Mentre il Movimento “Occupiamo” guadagna forza in campo nazionale e internazionale, ci si comincia chiedere che cosa c’è da fare prossimamente. Sebbene non ci siano risposte facili e ricette pronte per andare avanti, ci sono delle idee generali che possono aiutare a unire i Movimenti “Occupiamo” con la più ampia comunità del 99% – che per il momento è la cosa più urgente. Perché questa urgenza? Lo scrittore Chris Hedges spiega:
“Le forze dello stato e delle grosse imprese sono decise a soffocare questo movimento…Sono terrorizzate all’dea che si diffonda. Hanno le loro numerose falangi di polizia in motocicletta, le loro file di furgoni cellulari, i fanti che vi danno la caccia nelle strade armati di bombolette spray al peperoncino, e le reti di plastica arancioni
(www.fanpage.it/occupare-wall-street-chi-sono-gli-indignados-d-america)……”
L’unica ragione per cui sono stati risparmiati luoghi occupati ancora attivi è la vasta simpatia dei 99% unita alla partecipazione diretta di vasti settori dei lavoratori alle marce di protesta e alle manifestazioni. L’élite delle grosse aziende temono un movimento forte e unito come i vampiri temono la luce del sole.
Per questo i governi della città stanno sta procedendo lentamente nei riguardi del Movimento “Occupiamo” dove esso è particolarmente forte : a New York e Portland (Oregon), ecc. e attaccano rapidamente nelle città dove lo slancio non ha ancora preso fuoco – a Denver, Boston, ecc. Le massicce dimostrazioni a New York e Portland finora hanno protetto gli spazi occupati, mentre il sindaco, la polizia e i mezzi di informazione tentano di incidere sull’opinione pubblica sfruttando la disunione del movimento o concentrandosi su singoli individui che promuovono la violenza, l’uso di droghe, ecc.
Per combattere questa dinamica, le persone del Movimento “Occupiamo” hanno bisogno di unirsi intorno a messaggi comuni che possano trasmettere in maniera efficace a coloro che fanno parte del 99% ma che non sono ancora scesi nelle strade, oppure di mantenere la simpatia di coloro che hanno già partecipato a grandi marce e manifestazioni. Sebbene settori del Movimento “Occupiamo” deridano le richieste, esse hanno un’importanza fondamentale. Le richieste uniscono la gente che è entrata in azione, e la distinguono dai loro oppositori; le richieste danno uno scopo e un proposito a un movimento e agiscono da strumento di comunicazione e di reclutamento per il pubblico più vasto. Non c’è nulla da vincere se non si esprime chiaramente alcuna richiesta.
Uno dei motivi per cui i ricchi sono forti, è che sono uniti intorno a richieste che aumentano i profitti delle imprese che possiedono: ridurre i salari e i benefici, distruggere i sindacati, diminuire le aliquote fiscali delle imprese, distruggere i programmi sociali, privatizzare, mettere fine a Medicare, Medicaid e alla previdenza sociale, ecc.
Per consolidare i ranghi del Movimento “Occupiamo”, abbiamo bisogno di richieste analoghe che possano incoraggiare il 99%. Questi sono i tipi di domande che sproneranno all’azione la gente: domande che faranno scendere le persone appartenente alla classe dei lavoratori dai loro divani per andare nelle strade! Il compito immediato del movimento è di trasmettere le richieste che metteranno in azione la maggioranza del 99%.
A livello nazionale, queste richieste sono ovvie: tassare i ricchi per creare un programma federale di posti di lavoro pubblici, finanziare totalmente Medicare, Medicaid e la Previdenza sociale e altri programmi sociali, finanziare completamente l’istruzione pubblica, la single payer health care (assistenza medica finanziata da un solo gruppo assicurativo e gestita dallo stato) mettere fine alle guerre. Queste sono le richieste che possono unire il Movimento “Occupiamo” e tutta la gente che lavora in tutta la nazione, evitando al contempo che i Democratici e i Repubblicani prendano il potere. Una serie di sondaggi ha registrato che una schiacciante maggioranza della popolazione degli Stati Uniti sostiene fermamente queste richieste, e molti sindacati, compresi l’AFL-CIO ( American Federation of Labor- Congress of Industrial Organizations) li hanno appoggiati pubblicamente.
A livello di città e di stato queste richieste si possono essere trasferite ai problemi locali; le città e gli stati stanno affrontando deficit di bilancio che provocano tagli all’istruzione, ai servizi sociali e che causano maggiore disoccupazione. I movimento “Occupy” locali possono chiedere che l’1% in cima alla scala sociale compensi questi tagli, mentre possono anche chiedere che le città e gli stati creino posti di lavoro con questi soldi.
Le grosse imprese sono unite nel loro proposito di caccia ai profitti e di riduzione dei servizi sociali; anche noi quindi dobbiamo essere uniti per salvare i servizi sociali e tassare i profitti delle grosse aziende, a livello locale e nazionale.
Il Movimento “Occupy” ha molto spazio per fare da egida alle richieste da parte di diversi settori delle classe lavoratrice, ma ora dobbiamo concentrarci su che cosa unisce la vasta maggioranza, poiché le grosse imprese per decenni si sono impegnate per dividerci. Le richieste più varie della classe lavoratrice possono trovare un luogo sicuro per esprimersi e crescere soltanto all’interno di un movimento di massa unito.
Non c’è alcun dubbio che il Movimento “Occupy” o continuerà a crescere per diventare un movimento sociale massiccio o si ridurrà fino a che l’élite delle grosse imprese sarà in grado di spegnerlo. Affinché il movimento cresca, deve attrarre veramente tutto il 99%, non soltanto il 10% più progressista. Incentrando la sua attenzione su richieste ampie ma specifiche per le quali lotterà tutta la gente che lavora, attirerà i lavoratori organizzati, gli anziani, gli studenti, le minoranze, cioè l’intera classe dei lavoratori.
Un movimento di massa della classe lavoratrice non era esistito negli Stati Uniti fino dagli anni ’30 e ’40 quando ha portato a uno straordinario cambiamento progressivo in America, anche se lo hanno fatto finire prima che si arrivasse ai programmi sociali di tipo europeo. Tuttavia dei movimenti di massa delle generazioni passate sono sotto attacco: la previdenza sociale, Medicare, Medicaid, e il salario minimo, ecc. Soltanto un vero movimento della classe dei lavoratori può salvare e ampliare questi programmi.
Se il Movimento “Occupiamo” fallisce, l’estrema destra diventerà baldanzosa. Stanno tremando per il potenziale potere del movimento e hanno perduto tutto lo slancio. Se perdiamo l’iniziativa, la afferreranno loro immediatamente per mandare più avanti il loro programma e più in fretta. Soltanto ampliando il movimento possiamo estinguere il potere dell’élite delle grosse imprese. Abbiamo la storia dalla nostra parte, non sprechiamo questa occasione.
Il Movimento “Occupiamo” rappresenta un punto di svolta nella storia. per raggiungere il suo potenziale, però, deve arrivare al 99% e trascinare la maggioranza tra i suoi ranghi. Avrà allora il potere di cambiare l’agenda di questo paese, di ridisegnare la mappa politica e di creare un governo che opererà nell’interesse della vasta maggioranza, non dell’1%. Una volta che questo cambiamento comincerà ad avvenire, non ci saranno limiti a quello che potrà realizzare.
Shamus Cooke lavora nei servizi sociali, è sindacalista e scrive per Workers Action (www.workerscompass.org).
Da Z Net – Lo spirito della resistenza è vivo
URL: http://www.zcommunications.org/next-steps-for-the-occupy-movement-by-shamus-cooke
Traduzione di Maria Chiara
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